L’utilizzo della grafite, dell’inchiostro, della matita e il suo procedere parsimonioso nell’uso del colore, dell’acrilico e dello spray, gli
consentono di ottenere esiti complessi e perlopiù tendenti al monocromo. La tensione della superficie pittorica è il risultato di un’elaborazione minuziosa di minuscoli tratti fino a modulazioni curvilinee, moderate da un’intensità gestuale di natura emotiva.
La curatela della mostra è stata affidata allo storico dell’arte Marco Franciolli, già direttore del Museo Cantonale d’Arte e del Museo d’Arte di Lugano, riuniti in seguito nel MASI, che ha seguito l’artista nel suo trentennale percorso e ha curato la recente monografia pubblicata da Edizioni Casagrande. La selezione operata dal curatore pone l’accento sulla tecnica pittorica e porta alla luce l’approccio e il metodo dell’artista.
Nel nucleo delle opere selezionate emerge la tematica del paesaggio e il periodo scelto dal curatore omaggia i dieci anni di attività culturale proposti dalla Fondazione d’Arte Erich Lindenberg presso il Museo Villa Pia a Porza.
Biografia
Nato a Manno, Andrea Gabutti lascia il Ticino all'età di diciannove anni per iniziare la sua formazione a Ginevra presso l'École supérieure d'art visuel (ESAV). Dopo un anno interrompe gli studi per conseguire la laurea in legge all'Università di Ginevra, che ottiene nel 1984 e nel 1986 riprende gli studi d'arte all'ESAV, dove si diploma nel 1989.
Tracce di tale duplice formazione si possono riscontrare nel peculiare percorso artistico di Andrea Gabutti, dove la precisione, la pazienza, la visione d’insieme e la capacità analitica, caratteristiche di un buon giurista, si uniscono alla creatività, sensibilità e introspezione proprie della pratica artistica.
Dal 1989 Gabutti espone regolarmente in Svizzera e all'estero, in particolare al Museo cantonale d'arte di Lugano (oggi MASI), al Museo de Arte Contemporânea de Pernambuco di Olinda (Brasile), al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona, al Musée des beaux-arts di La Chaux-de-Fonds, al Musée Jenisch di Vevey, al Musée des Beaux-Arts de Tourcoing in Francia e al Musée d'art et d'histoire a Neuchâtel e le sue opere sono collezionate in importanti istituzioni pubbliche e private. L’artista collabora con la galleria Rosa Turersky di Ginevra e con la Kromya Art Gallery di Lugano.
Nel 1998 ha ricevuto il premio Diday dalla Società delle Arti di Ginevra.