IMMAGINI
Fabiola Di Fulvio. Non ho titolo, ma esisto
21 May 2022 - 18 Sep 2022
Fabiola Di Fulvio
Non ho titolo, ma esisto
inaugurazione
Sabato 21 maggio, dalle ore 16.30
La mostra è accompagnata dalla monografia dell’artista pubblicata da edition clandestin, arricchita dai testi critici di Olaf Knellessen e Tiziana Lotti e progettata graficamente da Franziska Burkhardt.
La mostra:
L’artista Fabiola Di Fulvio, ospite negli spazi espositivi della Fondazione d’Arte Erich Lindenberg, presenta in occasione della sua prima mostra monografica in un museo del Ticino, un nucleo di una ventina di opere che comprende installazioni, dipinti, collage e disegni.
Attraverso le sue opere sonda la potenzialità del fare arte, combinando all’arte figurativa tradizionale linguaggi multimediali permettendo così di giocare con la percezione, al fine di interrogarsi sul vero e sul verosimile. L’artista infatti, suscita una tensione dissonante di stili e epoche diverse attraverso un linguaggio ironico e sognante ottenuto attraverso il collage, applicato anche all’impegno dell’esercizio tecnico della pittura e del disegno.
Dietro la sfrontatezza di abbinare opere pittoriche che oscillano dal romanticismo all’iperrealismo in stili baroccheggianti, contrapposti ai media tecnologici, ma non solo, anche al collage piatto, lineare e sfacciato sia nel colore che nella serialità, vi è l’atteggiamento disciplinato dell'adempimento tecnico. Perché l’arte, tra immaginario e realtà, come proposta da Fabiola Di Fulvio, custodisce la cifra manuale per sospendere il tempo.
Biografia:
Fabiola Di Fulvio nasce in Ticino nel 1982. La sua determinazione nel perseguire la vocazione di artista si manifesta sin da giovane e la spinge a soli quindici anni a lasciare Bedano, sua città natale, per frequentare il Liceo Artistico di Zurigo. Una volta terminati gli studi liceali si trasferisce a Firenze, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti presso la classe di pittura del Professor Andrea Granchi e, contestualmente, un corso di pittura gestuale giapponese. Nel 2006, durante un viaggio a Buenos Aires, resta colpita dall’arte espressiva sudamericana e dalla letteratura patafisica, in special modo quella di Julio Cortazar e Jorge Luis Borges. Il sogno e l’assurdo correlati alla vita di tutti i giorni diventano quindi i cardini della sua ricerca. Nel 2007 frequenta il corso di belle arti presso la F+F, Schule für Kunst und Mediendesign di Zurigo. Durante questo periodo affronta con intensità il tema della lingua scritta nell’arte, parallelamente approfondisce lo studio di testi filosofici inerenti l’arte visiva e l’estetica. Prosegue poi gli studi presso la HKB, Hochschule der Künste di Berna, dove si laurea nel 2009 con una tesi dal titolo nach-denken.
Alla fine del 2009 Fabiola Di Fulvio intraprende un viaggio nel Centro e Sud America, che le consente di approfondire la conoscenza della cultura Maya. I suoi riti, gli altari e i simboli religiosi influenzano, seppur in maniera indiretta, il lavoro artistico di Fabiola Di Fulvio. Nascono così sceneggiature surreali in piccole scatole, una sorta di collage tridimensionale con figure oniriche accompagnate da oggetti simbolici. Dopo il suo ritorno in Svizzera, si trasferisce nuovamente in Ticino. Durante questo periodo, gli insegnamenti e gli studi dello psicologo C.G. Jung e di Pitagora diventano due campi importanti della sua ricerca.
Nel 2014 abbandona temporaneamente la pittura ad olio. Due anni dopo si riavvicina alla rappresentazione figurativa con disegni a carboncino, riprendendo così la sua attività artistica. Ma ben presto la tradizionale rappresentazione figurativa fine a se stessa non è più soddisfacente; inizia così la ricerca di nuove metodologie che porta l’artista ad espandere l’utilizzo dei mezzi espressivi. Così le nuove tecnologie svolgono un ruolo determinante nelle sue opere: nei dipinti e nei disegni inserisce inizialmente immagini stampate per poi accostarli e farli interagire con frammenti robotici, suoni, video e proiezioni.
Nelle opere più recenti esplora la natura più pura e la sua forza, attraverso la realizzazione di immagini che oscillano tra il fotorealismo ed il romanticismo. L’esecuzione di quadri estremamente minuziosi, quasi iperrealistici, viene abbinata alla realizzazione di grandi e piccoli schizzi esplosivi. Figure che sembrano fuoriuscire dal foglio e le pittura che oltrepassa il bordo dell’opera, evocano forza e movimento. La curiosità infinita di Fabiola Di Fulvio la conduce costantemente a nuovi e imprevedibili sviluppi delle sue espressioni e dei suoi approcci artistici.
Dal 2016, Fabiola Di Fulvio vive e lavora in un piccolo paese ai margini del bosco sopra il lago di Lugano.
CATALOGO
Fabiola Di Fulvio. Non ho titolo, ma esisto - 2022
Contributi di:
Tobi Hobi
Olaf Knellessen
Tiziana Lotti
ISBN 978-3-907262-33-7
Costo: 43 CHF
Tobi Hobi
Olaf Knellessen
Tiziana Lotti
ISBN 978-3-907262-33-7
Costo: 43 CHF
INFO
L'esposizione rimarrà
aperta fino al
18 settembre 2022
Orari di apertura:
martedì
10–18
domenica
14–18
aperta fino al
18 settembre 2022
Orari di apertura:
martedì
10–18
domenica
14–18